Da ABRUZZOWEB.IT
“CHIETI – Una “residenza diffusa“ tra Celenza, Torrebruna e San Giovanni Lipioni, in provincia di Chieti, la prima in Abruzzo.
Una rivoluzione nell’ambito dell’assistenza destinato a fare scuola.
Come viene spiegato in una nota, la “nuova anzianità fragile“ mette in discussione l’approccio tradizionale, basato sul passaggio netto dall’autosufficienza alla non autosufficienza, e si presenta, piuttosto, come un percorso di graduale perdita dell’autonomia che deve essere rispecchiato nei servizi. Le residenze per anziani sia per la disponibilità di personale e servizi qualificati sia per quella di dotazioni tecniche possono diventare importanti hub di presidio socio sanitario per un bacino di utenza ben pi’u ampio di quello costituito dal gruppo dei residenti interni.
Trigno Residenza Diffusa, progetto finanziato dal Gal Maiella Verde, sui comuni di Celenza sul Trigno, Torrebruna e San Giovanni Lipioni sta sperimentando un modello che consente agli anziani fragili il mantenimento della propria residenzialità evitando lo spopolamento e fornendo loro un monitoraggio 24 ore su 24, un’assistenza a 560° grazie all’uso del know how e dei servizi della residenza assistenziale Il Chiostro di Celenza sul Trigno diretta da Linda Marinelli della Cooperativa Samidad.
Infatti oltre alla telemedicina sono attivi servizi di telecompagnia, pranzi a domicilio, taxi sociale e una serie di attività ricreative e socio-culturali.
Sabato scorso sono stati consegnati i dispositivi di telemedicina realizzati dall’azienda Sensor Id e poi consegnati a 20 anziani suddivisi tra le 3 comunità coinvolte.
Il progetto sposato dalle tre amministrazioni è stato ideato da Roberto Colella che ha già all’attivo una serie di servizi ricreativi per gli anziani in Molise, come la LUTE, Libera Università della Terza Età e soprattutto LUTE VR, laboratori con visore per gli anziani delle case di riposo.
Tra le finalità della Trigno Residenza Diffusa ci sono quindi: il miglioramento qualità della vita nelle aree interne, maggiore assistenza sanitaria e riduzione del carico per strutture ospedaliere; la conservazione e il recupero del patrimonio edilizio; la creazione di nuovi spazi aggregativi e conseguente sviluppo culturale e sociale; l’utilizzo della tecnologia per finalità sociali e di telemonitoraggio. Infìne nuove opportunità lavorative nella Silver Economy.
10 Marzo 2023″