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Il primo webinar sulla Rete Ciclabile della Provincia di Chieti ci porta  nell’entroterra Vastese.

Relatori dell’incontro: Andrea D’Addario, Patrick Kofler e Carlo Ricci.

ENTROTERRA VASTESE Lentella (RCT 1C) – Castiglione – Montazzoli > visualizza tracciato

La Rete Ciclabile della Provincia di Chieti, quali percorsi nei Monti Frentani (entroterra Vastese)

La divulgazione di ricette identitarie, il coinvolgimento dei protagonisti e la proposta a tavola di speciali menù appositamentepensati per la rassegna di cultura enogastronomica.

Da domani primo dicembre fino all’undici, torna, con l’edizione d’inverno, Cucina popolare frentana, il progetto di Gal Maiella Verde e Slow Food Lanciano che, attraverso narrazioni autentiche e il coinvolgimento di interpreti spesso non blasonati, ha l’obiettivo di restituire dignità ai saperi della tavola.

Sono quattordici le strutture, tra agriturismi e ristoranti, che si trovano a Lanciano, Altino, Borrello, Casoli, Guardiagrele, Montazzoli, Palombaro, Pizzoferrato, Rocca San Giovanni, San Martino sulla Marrucina, Scerni e Torricella Peligna, che ospiteranno il quarto appuntamento della rassegna. In questi borghi della provincia di Chieti, all’interno dei loro locali, osti, cuochi, ristoratori che in molti casi sono anche contadini, allevatori, norcini, olivicoltori, diventeranno i primi ambasciatori di saperi e prodotti locali anche attraverso attività specifiche rivolte ad avventori e turisti.

Inoltre ciascuna struttura porterà in tavola un menù specifico a 35€ (con un calice di vino in abbinamento) realizzato in esclusiva per la manifestazione (che si svolgerà dal 1° all’11 dicembre). Sulle tavole dell’edizione Inverno, sarà possibile trovare: pallotte cac’ e ove, pizza “scima”, zuppe di legumi, polenta con baccalà e peperoni; primi piatti di pasta fresca tirata a mano tra cui tacconi, ndurcilloni, chitarra, sagnette; secondi di carne di maiale, papera, agnello e coniglio preparata sotto il coppo con le patate, al tegame con formaggio e uova e alla brace. Tra i dolci, le tradizionali preparazioni natalizie, la classica pizza dolce, la pizza di formaggio e la pasticceria secca tra cui i cellipieni di Montazzoli, le pizzelle con la crema, i tarallucci, le totare casolane.

Cucina Popolare Frentana è anche uno strumento di divulgazione e conoscenza di una zona della provincia di Chieti che può contare su un patrimonio immateriale autentico e profondamente legato all’agricoltura, che da Lanciano guarda verso il primo entroterra fino alla montagna madre e alle colline del Vastese, un’area che può contare su un patrimonio immateriale autentico e profondamente legato all’agricoltura.

Una prima raccolta di immagini, filmati e videointerviste documenta infatti le originali testimonianze dei protagonisti, le preparazioni di alcuni piatti e le ricette identitarie della cucina popolare frentana.

Preparata con l’utilizzo di materie prime spesso molto umili, la ricetta, restituita nei filmati realizzati dal regista lancianese Francesco Enzo Testa, diventa così uno strumento essenziale per rivelare in pochi minuti il valore intrinseco della civiltà agro-pastorale del territorio che dalla Majella orientale guarda il mare; per parlare di cibo, di come si produce e di come si trasforma ma anche per raccontare rituali autentici e mostrare gli antichi strumenti di cucina, dal coppo ai tegami di terracotta.

Girate nei campi e all’interno delle strutture, con le indicazioni su prodotti e preparazioni che arrivano dalla viva voce degli osti custodi, le videoricette sono state pubblicate sul canale YouTube “Cucina Popolare Frentana” (https://www.youtube.com/channel/UCV6VuFUHZNg15qsRUmBG4xg) e contestualmente proposte sulle pagine social Instagram e Facebook del progetto, facendo registrare in questi mesi un interesse crescente.

“Accanto al prezioso lavoro di conservazione e di divulgazione di un patrimonio culturale che rischia in parte di scomparire, fatto di ricette, strumenti, riti gastronomici legati alle stagioni e a speciali ricorrenze; con questo progetto intendiamo costruire – hanno spiegato i promotori Gal Maiella Verde e Slow Food Lanciano – un cammino moderno di riscoperta della tradizione gastronomica locale che possa stimolare sensibilità nuove e generare economia all’interno di un processo che porti alla conoscenza e alla consapevolezza dell’inestimabile patrimonio della cultura agro-pastorale abruzzese. Il nostro impegno e quello di tutti i protagonisti, che rappresentano il vero valore aggiunto di Cucina popolare frentana, che, teniamo a ribadire un progetto a più voci – hanno concluso – è anche quello di sostenere e tutelare i piccoli produttori e raccontare al meglio il territorio frentano più autentico a partire da un ingrediente da proteggere, l’artigianalità, che è anche unicità, con l’obiettivo di custodire il patrimonio di saperi che esiste dietro a ogni piatto”.

Per partecipare all’iniziativa basterà contattare direttamente il locale scelto per vivere la propria esperienza enogastronomica e definire la prenotazione.

Di seguito gli agriturismi e ristoranti che aderiscono: Aia Verde (Pizzoferrato), Caniloro (Lanciano), Colle Tripio (Guardiagrele), Cuore Rosso (Altino), Fattoria dell’Uliveto (Scerni), Il Grappolo d’Oro (Lanciano), Il Vecchio Moro (Torricella Peligna), La Brocca (San Martino sulla Marruccina), La Collinetta (Montazzoli), Osteria La Frasca (Scerni), Shangrilà (Borrello), Trattoria del Pagano (Palombaro), Travaglini (Casoli), Za’ Culetta (Rocca San Giovanni).

Per leggere i menù:

Instagram Cucina Popolare Frentana | Facebook Cucina Popolare Frentana | Siti delle strutture che aderiscono.

La 1° edizione di “Terre D’Abruzzo” si terrà nei giorni 28, 29, 30 Ottobre 2022, dalle ore 9.00 alle ore 22.00, presso i locali di Eataly di Roma siti in Piazzale XII Ottobre 1492.

La manifestazione, che vede protagonisti i Gruppi di Azione Locale abruzzesi (GAL), ha l’obiettivo di promuovere i territori rurali abruzzesi attraverso la valorizzazione e riscoperta di conoscenze e abilità, legate al patrimonio enogastronomico regionale.

I GAL abruzzesi sono gruppi di attori privati e pubblici impegnati nello sviluppo sociale ed economico dei territori rurali della Regione Abruzzo. Partner privilegiati dei GAL sono gli agricoltori e i produttori di specialità alimentari tradizionali del territorio, che riuniti in comunità, club, reti e filiere corte con passione e capacità lavorano con impegno per salvaguardare la biodiversità e le tradizioni agricole ed alimentari, migliorare i prodotti agroalimentari ed enogastronomici che rendono l’Abruzzo riconoscibile ed autentico.

Le iniziative che caratterizzano la manifestazione “Terre D’Abruzzo” sono 3:

►        “Il mercatino delle Terre D’Abruzzo”

►        “Gli itinerari del gusto delle Terre D’Abruzzo”

►        “La cena Terre D’Abruzzo”

“Il mercatino delle Terre D’Abruzzo” è il luogo dell’esposizione, degustazione e vendita dei prodotti agroalimentari tipici della tradizione abruzzese.

“Gli Itinerari del gusto delle Terre D’Abruzzo”, organizzati nei 3 giorni dell’evento, sono laboratori guidati dalle Guide del Gusto abruzzesi finalizzati a far conoscere i prodotti e i territori d’Abruzzo attraverso la narrazione e la degustazione.

“La cena Terre D’Abruzzo”, in programma la sera del 28/10/2022, propone un menu degustazione dei piatti tradizionali regionali, preparati dagli Agrichef dei Gal abruzzesi con l’utilizzo dei prodotti agroalimentari tipici delle Terre D’Abruzzo.

Alla cena è possibile prenotarsi al seguente link: https://www.eataly.net/it_it/terre-dabruzzo-2022-10-28-000000-20604

Programma-Terre-dAbruzzo

Eataly-programma-Itinerari-del-Gusto

Dalla promozione di strategie di turismo attivo, sostenibile e responsabile alla certificazione del marchio: lo sviluppo di una nuova consapevolezza degli operatori sui temi della sostenibilità e qualità ambientale dell’offerta turistica.
Queste le tematiche del workshop che, lunedì 15 novembre, si terrà a Vasto presso la sede del Gal Costa dei Trabocchi a partire dalle ore 10.00.

Di seguito il programma dettagliato.

A seguito del webinar promosso da RATI, MAIELLA VERDE, HABRUZZO, AIPEC e IMPRESA21, dal titolo “Le comunità energetiche, una nuova opportunità per cittadini, imprese e territorio”che si è svolto il 3 marzo scorso, Impresa21, in collaborazione tecnica con SunCity, intende raccogliere le adesioni dei Comuni che sono interessati a partecipare alla selezione per ottenere supporto tecnico e contrattuale gratuito per la costituzione di una delle prime comunità energetica da realizzare in Abruzzo
Ai comuni interessati si chiede di far pervenire, al massimo entro il 10 aprile 2021, all’indirizzo mail segreteria@impresa21.it la propria candidatura utilizzando il modello di domanda allegato.

Nella mail inviata dovranno essere riportate anche le informazioni di contatto per il comune e le seguenti informazioni necessarie a Impresa21 e SunCity per poter definire una graduatoria:

  • Conferma dell’appartenenza del comune alla Regione Abruzzo;
  • Dimensioni del comune (numero di abitanti ed estensione indicativa del centro abitato). Saranno privilegiati i borghi più piccoli;
  • Disponibilità del comune ad impegnarsi fattivamente per il coinvolgimento della cittadinanza;
  • Disponibilità del comune a mettere a disposizione gratuitamente superfici comunali per la realizzazione degli impianti fotovoltaici della comunità (indicare quali aree saranno messe a disposizione e di che dimensione).
    Le aree potranno essere costituite sia da coperture di edifici comunali sia da superfici a terra nella disponibilità del comune purché non si tratti di aree agricol visto che queste ultime non rientrano tra le aree utilizzabili per la realizzazione di impianti FV di comunità;
  • Eventuale disponibilità del comune a finanziare parte degli impianti da realizzare.

N.B.: verranno prese in considerazione esclusivamente le candidature pervenute entro il 10 aprile 2021 e la valutazione delle stesse sarà eseguita congiuntamente da Impresa21 e SunCity.

Il comune selezionato sarà contattato direttamente dal personale di Impresa21 entro il 15 aprile 2021.

MANIFESTAZIONE D’INTERESSE COMUNITÀ ENERGETICHE

SCARICA IL MODULO DI ADESIONE

La Strategia di Sviluppo Locale del GAL Maiella Verde è incardinata sull’approccio collettivo e collaborativo basato su progetti di cooperazione fra attori riuniti in una formula definita “COMUNITÀ DI PROGETTO.

La Comunità Ospitale Sangro Autentico ha l’obiettivo di promuovere e stimolare sinergie tra le amministrazioni locali e le realtà economiche e produttive dell’area del Sangro per implementare una strategia comune di accoglienza turistica e costruire un profilo identitario territoriale.

Abbiamo intervistato Marzia Bassi, la referente della comunità, per conoscere meglio il progetto Comunità Ospitale Sangro Autentico.

Conosciamo Marzia Bassi, referente e coordinatrice del progetto.
Originaria di Perano, si occupa di turismo e sviluppo territoriale. Dopo una laurea in Lingue e Culture per l’azienda, una specializzazione in Marketing e Comunicazione per le imprese presso l’Università degli Studi di Urbino e un’esperienza lavorativa in ambito turistico in Olanda, cinque anni fa rientra in Abruzzo e inizia a collaborare con la DMC Terre del Sangro Aventino e a lavorare nell’ambito della promozione territoriale.          
Da quasi due anni si occupa della segreteria tecnica e della comunicazione digitale di Borghi Autentici d’Italia in Abruzzo.

Come e perché nasce il progetto?
Dopo la pubblicazione dell’Avviso del GAL Maiella Verde relativo le Comunità di Progetto, Alfredo Salerno, sindaco di Fallo e delegato regionale dei Borghi Autentici d’Italia in Abruzzo, mi ha contattato in qualità di segreteria tecnica dei Borghi Autentici in Abruzzo per organizzare un incontro con i 5 comuni associati dell’area GAL (Archi, Fallo, Monteferrante, Perano e Rosello) e insieme ad altre amministrazioni comunali locali per discutere dell’eventuale possibilità di costituire una comunità di progetto. All’incontro, che si è svolto lo scorso 21 Febbraio a Fallo, è stato invitato anche Antonio Cardelli, Vice Segretario dell’Associazione.
Dal confronto è emersa la volontà di intraprendere insieme questo percorso, costituire una comunità di progetto e nello specifico di accoglienza, coinvolgendo anche altri borghi del Sangro.

Qual è il territorio di riferimento e quali sono le sue attrattive?
Quello della Val di Sangro, un territorio dal patrimonio naturalistico ricco e variegato, attraversato dal fiume Sangro, caratterizzato dalla presenza del Lago di Bomba, da ben tre riserve naturali regionali ovvero le Cascate del Verde di Borrello, l’Abetina di Rosello, l’Oasi di Serranella, e una nuova riserva in fase di istituzione lungo le sponde del Sangro nel comune di Fallo.
Un’area con innumerevoli borghi fortificati, tra i quali 5 Borghi Autentici d’Italia (Archi, Fallo, Monteferrante, Perano e Rosello) e diverse le testimonianze archeologiche, come le mura megalitiche di Monte Pallano nel comune di Tornareccio, o le incisioni rupestri nei comuni di Fallo e Civitaluparella.

Quali sono gli obiettivi del progetto?
Replicare  il modello di “destination management” sviluppato dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia ovvero la “Comunità Ospitale”, iniziativa già attiva in oltre 50 comuni italiani: creare destinazioni di turismo sostenibile e green attraverso il coordinamento di tutti gli attori presenti sul territorio di riferimento, cercando di dare particolare rilevanza alla forza vitale del borgo, quindi alla comunità locale.

Qual è il turismo di riferimento?
La Comunità Ospitale si basa sull’inclusione dell’ospite, è un modello pensato per chi è alla ricerca di autenticità e desidera vivere un’esperienza unica sul territorio.   
Il focus è incentrato sull’esperienza e sul ruolo della comunità locale: questo permette al turista di identificarsi con il ritmo lento dei borghi, di conoscere territori solitamente fuori dagli itinerari più blasonati, di riscoprire l’autenticità dei luoghi.
Il turismo di riferimento è quello esperienziale e guarda a chi ama viaggiare e scoprire un territorio a 360 gradi, sentendosi parte “attiva” di una comunità e non semplice visitatore.
É un turismo che si è affermato negli ultimi anni e crediamo che andrà a consolidarsi ulteriormente nel periodo post covid-19, soprattutto in quelle che sono considerate le aree interne, i borghi.
I viaggiatori sono sempre più consapevoli del sovraffollamento turistico e quindi si orientano verso destinazioni meno visitate, che offrono la possibilità di  vivere un’esperienza che sia soprattutto eco-sostenibile.

Quali sfide?
La prima è quella di mettere in rete amministrazioni, operatori economici e cittadini per sviluppare un progetto di accoglienza interterritoriale con la speranza di aumentare l’attrattività turistica del territorio, oltre che generare lavoro per i giovani e quindi evitare lo spopolamento di queste aree.
Un’altra sfida è quella di far conoscere il territorio di riferimento, quello del Sangro, ricco di attrattive come le riserve naturali, i castelli, i parchi archeologici. Un’area ancora marginale rispetto ad altre destinazioni turistiche presenti in Abruzzo.

Come vi siete organizzati? Chi aderisce alla Comunità di Progetto?
Inizialmente hanno aderito 15 amministrazioni comunali (Archi, Bomba, Borrello, Civitaluparella, Colledimezzo, Fallo, Montebello Sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Perano, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Rosello, Tornareccio e Villa Santa Maria), insieme all’Associazione Borghi Autentici d’Italia, la Fondazione Futurae, la Cooperativa Sagrus, l’Associazione Cuochi della Val di Sangro, la Porta delle Meraviglie, l’Associazione Apicoltori Professionali d’Abruzzo.
Successivamente all’incontro di presentazione della comunità, che si è tenuto attraverso un webinar lo scorso 29 aprile, si sono aggiunti altri 5 comuni (Quadri, Gamberale, Pennadomo, Montazzoli e Roio del Sangro) e diverse associazioni e operatori turistici come il circolo Legambiente di Atessa e la Pro loco di Bomba.

Operativamente? Quali azioni concrete state implementando?
Data l’impossibilità di riunirci a causa delle restrizioni nazionali dovute all’emergenza sanitaria in corso, abbiamo pensato di organizzare un webinar per presentare il nostro progetto. Hanno partecipato circa 40 utenti tra operatori turistici, amministrazioni, associazioni e relatori. Continuiamo a ricevere adesioni da diversi portatori d’interesse e in questi giorni stiamo lavorando alla raccolta di informazioni per l’analisi di contesto. Quindi andremo a implementare la strategia e organizzeremo un altro webinar per condividere e presentare il nostro lavoro alla comunità.

Quali risultati volete raggiungere da qui a un anno? E come si potranno “visualizzare” concretamente sul territorio?
L’intenzione è quella di creare una collaborazione stabile tra gli operatori, sviluppare servizi di accoglienza comuni, recuperare in ogni borgo spazi pubblici in disuso dove poter svolgere attività mirate per il turista, ma anche per il cittadino.
Da qui a un anno ci piacerebbe creare una rete ricettiva diffusa e valorizzare a fini turistici le case inutilizzate o sottoutilizzate, organizzare laboratori tematici incentrati sull’accoglienza e sulle sue potenzialità e vantaggi in un ecosistema di imprese e professionisti che dialogano per la crescita dell’offerta turistica. L’idea è quella di elaborare un’offerta dinamica, pronta all’accoglienza di diverse tipologie di viaggiatori, capace di gestire in maniera consapevole anche la propria presenza online, sulle piattaforme di prenotazione (sia per la ricettività che per le esperienze di fruizione). Inoltre, per stimolare le iniziative locali, prevediamo scambi di esperienze e trasferte per conoscere le buone pratiche della “Comunità Ospitale” già operative in altre zone d’Italia.

L’articolo “Comunità Ospitale Sangro Autentico, quali sfide? Intervista a Marzia Bassi” è tratto dal sito della Comunità di Progetto Comunità Ospitale Sangro Autentico.

[Crediti | Foto di Comunità Ospitale Sangro Autentico.]

Sabato 8 febbraio, a partire dalle ore 11.00 , presso la Sede Unione Montana dei comuni del Sangro a Villa Santa Maria, si terrà l’incontro di costituzione della Comunità di Progetto Rocciapolitana d’Abruzzo.

La Rocciapolitana d’Abruzzo è una “metropolitana di superficie” (a piedi) che si sviluppa su un itinerario di 135 km (con partenza e arrivo a Villa Santa Maria) e che collega ben 15 Comuni del Sangro Aventino.
Il percorso è dominato da rocce, morge o pizzi in uno scenario unico, contraddistinto dalla presenza di borghi medievali, castelli e altre attrattive con imponenti geositi e aree naturali che, per la loro singolarità geologica e paesaggistica, rappresentano un patrimonio di rilevanza scientifica e didattica che può essere oggetto di fruizione culturale e turistica.
I comuni coinvolti sono Villa Santa Maria, Montebello sul Sangro, Fallo, Montelapiano, Monteferrante, Pietraferrazzana, Colledimezzo, Bomba, Civitaluparella, Gessopalena, Roccascalegna, Torricella Peligna, Montenerodomo, Pennadomo, Pizzoferrato.

Insieme ai comuni, sono presenti singole associazioni come Cammini e Benessere – NordicWalking Sud, Pro Loco e diverse imprese turistiche: Hotel, B&B e agriturismi come Hotel Capet di Torricella Peligna, Il Nido delle Rondini a Fallo, Hotel Villa Danilo a Gamberale, Agriturismo Baruffal a Villa Santa Maria e il Villaggio Turistico Il Soffio a Colledimezzo.

Obiettivo della Comunità di Progetto Rocciapolitana d’Abruzzo è quello di conservare e valorizzare l’identità e le caratteristiche del territorio di riferimento contraddistinto dai geositi, sfruttarne il potenziale esistente attraverso:

  • la manutenzione della sentieristica e una tabellonistica adeguata;
  • la ricerca della qualità dell’ambiente storico, naturale e antropizzato e la sua corretta fruizione collettiva;
  • la valorizzazione turistica con la messa in atto di specifici piani di marketing e generazione di plusvalore per le comunità locali;
  • l’organizzazione di forme di gestione del sistema con l’ausilio di guide turistiche e strutture ricettive;
  • il sostegno del turismo dei cammini e la creazione di una rete turistica strutturata che ricomprenda l’itinerario della Rocciapolitana d’Abruzzo.

Segue il programma dettagliato dell’incontro.

Alla Comunità di Progetto possono aderire tutti i portatori d’interesse che vogliano collaborare.

Dal 24 al 26 gennaio, a Pescara, nell’ambito di Spumantitalia, il festival dedicato alle bollicine italiane, si sono svolte le finali del XIV Campionato Italiano del Salame, organizzato dall’Accademia delle 5T (Territorio, Tradizione, Tipicità, Trasparenza e Tracciabilità) e patrocinato dall’Associazione Cuochi Pescara, che ha portato in Abruzzo 48 finalisti provenienti da 14 regioni italiane.

Un vero trionfo per la provincia di Chieti che si è aggiudicata tre posizioni nei podi delle categorie dei salami da maiale rosa e da maiale nero.

Primo posto assoluto per il maiale nero con la ventricina di Nero casertano della Fattoria del Trattuto (Scerni) seguito dall’argento del Salsicciotto contadino di maiale nero d’Abruzzo delle Tre Casette (Gessopalena).

Nella categoria del maiale rosa, la Ventricina del Vastese di Sandro Racciatti (Furci) ha ottenuto il terzo posto, mentre alla Ventricina di Stefano Di Fiore (Fresagrandinaria) è andato il premio speciale Rustichella d’Abruzzo ventricina abruzzese e molisana.

A giudicare i prodotti una giuria tecnica formata da esperti e una giuria popolare composta dagli studenti dell’IPSSAR “De Cecco” di Pescara guidato dalla dirigente Alessandra Di Pietro.

TUTTI I PREMIATI

PODIO DEI SALAMI DA MAIALE ROSA O MISTO
1. Sopressa all’Amarone della Macelleria Caprini di Negrar (Verona)
2. Salame delle Grigne affinato nel fieno di Ivano Pigazzi di Pasturo (Lecco)
3. Ventricina del Vastese di Sandro Racciatti di Furci (Chieti)
PODIO DEI SALAMI DA MAIALE NERO
1. Ventricina di Nero casertano della Fattoria del Trattuto di Scerni (Chieti)
2. Salsicciotto contadino di maiale nero d’Abruzzo delle Tre Casette di Gessopalena (Chieti)
3. Salame gentile di Mora Romagnola della Macelleria Zivieri di Zola Predosa (Parma)
PREMIO SPECIALE “COLTELLERIA VALGOBBIA” SALAME DOLCE DEL NORD
Salame di Varzi di Angelo Dedomenici di Santa Margherita Staffora (Pavia)
PREMIO SPECIALE “BIBANESI” SOPRESSA DEL TRIVENETO
Sopressa di Agriturismo San Bartolomeo di Monselice (Padova)
PREMIO SPECIALE SOPPRESSATA DEL SUD ITALIA
Soppressata bianca di Angelo Romano di Acri (Cosenza)
PREMIO SPECIALE SALAME AFFUMICATO
Mortandela della Val di Non di Dal Massimo Goloso di Coredo (Trento)
PREMIO SPECIALE “SURIANO” SALAME PICCANTE CON PEPERONCINO ITALIANO
Salsiccia piccante di Parco delle Bontà di Forenza (Potenza)
PREMIO SPECIALE CIAUSCOLO
Ciauscolo di Re Norcino di San Ginesio (Macerata)
PREMIO SPECIALE “RUSTICHELLA D’ABRUZZO” VENTRICINA ABRUZZESE E MOLISANA
Ventricina di Stefano Di Fiore di Fresagrandinaria (Chieti)
PREMIO SPECIALE PRIMO SALAME DI QUINTO QUARTO
Salame Sangiorgese di Enzo Ioppolo di San Giorgio a Morgeto (Reggio Calabria)
PREMIO SPECIALE PRIMO SALAME NON DI SOLO MAIALE
Pitina della Macelleria Bier di Meduno (Pordenone)
PREMIO SPECIALE “ACCADEMIA DEL PEPERONCINO” PRIMA ‘NDUJA
‘Nduja di Enzo Ioppolo di S. Giorgio Morgeto (Reggio Calabria)
PREMIO SPECIALE “SPIGA D’ORO” SALAME BIOLOGICO DI MAIALE ROSA O MISTO
Salsiccia di Masseria Masella di Cerreto Sannita (Benevento)
PREMIO SPECIALE “SPIGA D’ORO” SALAME BIOLOGICO DI MAIALE Nero
Salame gentile di Nero di Parma di Ca’ Mezzadri di Corniglio (Parma)
[Crediti | Foto Gambero Rosso]


Martedì 26 novembre si è tenuto, a Lanciano, “Turismo 2020: verso un territorio che ci crede”, l’incontro organizzato dal GAL Maiella Verde e dalla DMC “Terre del Sangro Aventino”.


In apertura il workshop di progettazione “valorizzazione dell’identità enogastronomica autentica, verso la costruzione di una rete territoriale di custodi” coordinato da Carlo Ricci (Responsabile delle funzioni di Animazione del GAL Maiella Verde) che ha coinvolto diversi attori locali, tra i quali produttori e ristoratori, tecnici, il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, Slow Food Lanciano e la Scuola del Gusto Abruzzo.

I partecipanti sono stati coinvolti su diverse questioni chiave, come l’impostazione di un catalogo delle produzioni tipiche della provincia di Chieti, l’organizzazione strutturale di una Rete di Custodi dei gusti autentici, e le azioni o iniziative che possono essere intraprese per sostenere la rete dei custodi.

Nel corso del workshop sono intervenuti: Tiziano Teti (Presidente del GAL Maiella Verde), Lido Legnini (direttore regionale di Confesercenti), Valentino Di Campli (Presidente Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo), Davide Ammirati (Slow Food Lanciano) e Antonio Corrado (Regione Abruzzo).