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Fallo X future

L’idea progettuale della Comunità è quella di creare, grazie alle recenti normative in materia, una comunità energetica, modello innovativo di gestione dell’energia rinnovabile, verde e sostenibile, per creare sistemi virtuosi di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia, sulla scorta di esperienze già molto diffuse in Europa. Oltre alla manutenzione ed al riutilizzo del patrimonio boschivo locale, l’intervento prevede un’azione di recupero, a fini turistici e di accoglienza, del patrimonio privato che giace in condizione di abbandono. Ciò contribuirà a rimuovere le sacche di degrado urbanistico all’interno del centro storico. Il progetto coinvolge, oltre all’amministrazione comunale, liberi professionisti ed una startup innovativa, la Forest Sharing dell’Università di Firenze. Partecipano inoltre più cittadini proprietari di immobili e terreni per una disponibilità di circa duecento ettari di superficie boschiva. La sostituzione delle fonti fossili con il legno per il riscaldamento produrrà molti vantaggi: dalla creazione di valore aggiunto ed occupazione a livello locale, all’incremento del potere d’acquisto della Comunità, alla maggiore sicurezza nell’approvvigionamento energetico, alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Fallo X future

L’idea progettuale della Comunità è quella di creare, grazie alle recenti normative in materia, una comunità energetica, modello innovativo di gestione dell’energia rinnovabile, verde e sostenibile, per creare sistemi virtuosi di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia, sulla scorta di esperienze già molto diffuse in Europa. Oltre alla manutenzione ed al riutilizzo del patrimonio boschivo locale, l’intervento prevede un’azione di recupero, a fini turistici e di accoglienza, del patrimonio privato che giace in condizione di abbandono. Ciò contribuirà a rimuovere le sacche di degrado urbanistico all’interno del centro storico. Il progetto coinvolge, oltre all’amministrazione comunale, liberi professionisti ed una startup innovativa, la Forest Sharing dell’Università di Firenze. Partecipano inoltre più cittadini proprietari di immobili e terreni per una disponibilità di circa duecento ettari di superficie boschiva. La sostituzione delle fonti fossili con il legno per il riscaldamento produrrà molti vantaggi: dalla creazione di valore aggiunto ed occupazione a livello locale, all’incremento del potere d’acquisto della Comunità, alla maggiore sicurezza nell’approvvigionamento energetico, alla riduzione delle emissioni climalteranti.

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